Chirurgia

La Chirurgia Odontostomatologica, o più semplicemente Chirurgia Orale, è la branca dell’Odontoiatria che si occupa di tutte le problematiche odontoiatriche per le quali è necessario un approccio chirurgico. Il nostro ambulatorio è attrezzato per qualunque intervento eseguibile di questa branca sia in anestesia locale che in sedazione profonda. E’ una branca molto ampia che spazia da interventi molto complessi, a quelli più semplici come le estrazioni dentarie o l’inserimento di impianti osteointegrati. Le nuove risorse tecnologiche a disposizione nel nostro ambulatorio, permettono alla chirurgia odontostomatologica risultati impensabili fino a qualche anno fa. Uno dei più importanti traguardi raggiunti riguarda il dolore intra-operatorio (completamente assente) e post operatorio, che viene quasi del tutto azzerato grazie a nuovi farmaci. Altri importanti aiuti tecnologici sono la microscopia ed il Piezosurgery. Il microscopio operatorio è sempre presente come ausilio negli interventi, poiché tale mezzo d’ingrandimento permette incisioni circoscritte; maggiore precisione; ottima illuminazione in zone difficoltose. L’utilizzo del Piezosurgery invece segue tutti i requisiti di una chirurgia minimamente invasiva: eliminazione del trapano per ottenere un minimo trauma dei tessuti trattati, assenza di sanguinamento e guarigione più veloce.

Il nostro ambulatorio è attrezzato per qualunque intervento di chirurgia odontoiatrica sia in anestesia locale che in sedazione profonda.

  • Estrazioni dentarie semplici e complesse
  • Implantologia
  • Rialzo del pavimento del Seno Mascellare

  • Rigenerazione ossea ed aumento di Cresta con utilizzo di Fattori di Crescita Autologhi

  • Apicectomie (Rimozione dell’apice radicolare per insuccesso endodontico)

  • Trattamento delle anomalie di eruzione

  • Chirurgia Mucogengivale e Parodontale

  • Asportazione dei Frenuli Labiali e Linguale

  • Asportazione di Neoformazioni Cistiche e Neoplastiche

  • Rimozione di Calcoli delle Ghiandole Salivari

  • Risoluzione di Traumatologia Dento-Alveolare

Estrazione dei denti del giudizio e denti inclusi

Il 90 % delle estrazioni eseguite in bocca è rappresentato dall’estrazione dei denti del giudizio. il nostro ambulatorio è specializzato in questa particolare tipo di estrazione che esegue, evitando nel 100 % dei casi, l’uso del bisturi del trapano, sostituendoli con il laser ad erbio. Questa apparecchiatura permette di eliminare l’uso degli antibiotici e ridurre l’uso degli antidolorifici nel post operatorio. Spesso i denti del giudizio rimangono inclusi per mancanza di spazio e come tutti i denti inclusi possono sviluppare negli anni processi cistici tali da dover richiedere la loro rimozione chirurgica. Nel caso riportato è possibile vedere lo sviluppo di una di queste cisti e la sua rimozione seguita da una completa guarigione.

Asportazione di un processo cistico con dislocazione di un dente del giudizio

I denti che non trovano lo spazio per “fuoriuscire” nella bocca rimangono più o meno inclusi nell’osso e nella gengiva e possono essere causa di una serie di problematiche con o senza sintomi come le infezioni. Quando non è possibile “creare” lo spazio sufficiente per la loro eruzione, questi vanno estratti. Effettuando un attento esame radiologico sia con una ortopanoramica che in 3D (Cone Beam), l’estrazione può essere eseguita abbattendo quasi completamente gli inconvenienti intraoperatori anche in casi molto complessi.

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Nel video vengono mostrate le differenze tra esami tradizionali e in 3D di un dente soprannumerario (in più) di un nostro piccolo paziente, e un dente del giudizio che abbracciava con le radici il nervo della mandibola, estratti senza conseguenze.

Implantologia

Con il termine Implantologia si intendono un insieme di tecniche chirurgiche atte a sostituire uno o più elementi dentari (anche tutti) mediante l’utilizzo di “impianti” ovverosia dispositivi in titanio inseriti chirurgicamente nell’osso. Dopo la fase chirurgica è possibile utilizzare questi impianti dal giorno stesso del loro inserimento (Implantologia a carico immediato) o dopo un breve periodo di attesa per permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria ed estetica. Vista la versatilità del sistema sono possibili decine di soluzioni differenti totalmente personalizzabili.

Riabilitazione fissa completa utilizzando impianti e denti naturali

Sostituzione di un canino incluso e canino “da latte” con impianto singolo

Riabilitazione completa utilizzando protesi mobili ancorate su impianti

Rigenerazione ossea utilizzando eventuali denti estratti come materiale da inesto

Quando per vari motivi si perde dell’osso nella nostra bocca quasi sempre è possibile farlo ricrescere ovvero rigenerarlo.
Da oltre 30 anni sono state sviluppate tecniche per rigenerare l’osso che prevedono l’utilizzo di materiali da innesto per poter ottenere la rigenerazione. Questi materiali potevano essere prelevati dalla stessa bocca del paziente (prelievo di osso in altre zone dove poi ricresce spontaneamente) oppure essere estranei al nostro corpo (osso bovino, osso suino, materiali sintetici ecc.).
Queste metodiche seppur valide comportano 2 tipi di problema:
1) In caso di prelievo di osso dalla nostra bocca questo comporta un ampliamento dell’atto chirurgico con conseguente aumento del dolore e gonfiore post operatorio
2) In caso di materiali estranei al nostro corpo questi non essendo riassorbibili rimangono inglobati come “corpo estraneo” nell’osso rigenerato per il resto della vita della persona.
Dal 2018 grazie al Tooth Transformer, un brevetto ITALIANO ideato dal Prof. Minetti dell’Università di Milano, è possibile utilizzare come materiale per rigenerare l’osso un dente della persona stessa che eventualmente fosse stato estratto in precedenza e conservato (es: un dente del giudizio). Nel nostro ambulatorio è in uso il Tooth Transformer evitando, quando è presente un dente utilizzabile precedentemente estratto, i due problemi sopra elencati.
Le foto mostrano il caso di una paziente a cui abbiamo estratto un dente per una frattura che aveva causato anche una cospicua perdita di osso intorno al dente stesso. Il dente dopo l’estrazione è stato trasformato dal Tooth Transformer in un granulato privo di batteri che inserito nel difetto osseo l’ha completamente rigenerato. Questo ha permesso alla paziente dopo soli 4 mesi di inserire un impianto e sostituire tranquillamente il dente perso.

Rialzo del pavimento del seno mascellare

Quando si perdono i molari superiori e non vengono subito sostituiti con degli impianti, la cavità del seno mascellare tende ad espandersi ed avvicinarsi alla cresta mascellare edentula. Con il tempo, i bordi della cavità possono avvicinarsi così tanto alla cresta che non resta più osso per inserire gli impianti. “Rialzando” la membrana che ricopre l’interno del seno mascellare, è possibile aggiungere del materiale possibilmente autologo nella cavità del seno. Dopo alcuni mesi il materiale inserito diventa solido e maturo ottenendo il giusto spessore di osso per inserire gli impianti.

In questo caso come materiale per rigenerare l’osso è stato estratto un dente del giudizio completamente inutile per la masticazione visto che era privo del suo antagonista inferiore. Dopo il trattamento con uno speciale macchinario il dente è stato trasformato in granelli che inseriti sotto la membrana del seno mascellare hanno rigenerato l’osso che era andato perduto negli anni. Dopo un periodo di 4 mesi necessario affinché il suo dente si trasformi in osso, è stato inserito un impianto per sostituire il dente mancante.

Sempre più spesso è possibile eseguire la procedura di sollevamento del pavimento del seno e contestualmente inserire anche gli impianti per evitare di eseguire un secondo intervento

Apicectomia

Quando un dente già sottoposto a terapia endodontica, (devitalizzazione) continua a manifestare segni e/o sintomi di infezione proveniente dai suoi canali interni, se non si riesce a risolvere attraverso un ritrattamento, è necessario intervenire chirurgicamente. In questi casi si esegue l’apicectomia, che consiste nell’asportare l’apice del dente infetto e praticare un’ otturazione degli apici stessi intraoperatoriamente (otturazione retrograda). Questo tipo di intervento può essere eseguito solo con l’ausilio di un microscopio, ovviamente in dotazione tra le apparecchiature del nostro ambulatorio.

Chirurgia mucogengivale

Il tessuto gengivale può essere soggetto a retrazioni a causa di traumi ripetuti (serramento o digrignamento notturno) oppure a causa della progressione della malattia parodontale. La chirurgia muco-gengivale si occupa di ricostruire il tessuto gengivale perduto con un duplice intento: salvaguardare la salute dentale e ripristinare l’estetica del sorriso. Quando le radici esposte si trovano nel settore anteriore, sopraggiungono delle ripercussioni sull’estetica del sorriso, i denti sembrano “allungati” ed il sorriso appare meno giovanile e armonico. Con la chirurgia muco-gengivale il tessuto gengivale perduto viene ricostruito mediante innesto di tessuto prelevato da altre zone della bocca (in genere dal palato).

Innesto di tessuto gengivale su un singolo elemento

Asportazioni di neoformazioni benigne e cisti

La bocca come tutte le altre parti del corpo è soggetta allo sviluppo di neoformazioni (tumori benigni e cisti). Il nostro ambulatorio è attrezzato per la loro rimozione in anestesia locale, in sedazione cosciente, o in sedazione profonda praticata da un anestesista.
In alcuni casi le neoformazioni possono assumere volumi considerevoli, ed è per questo che si rende necessario uno studio iniziale su un modello virtuale in 3D, ricavato da una scansione tramite speciali scanner di cui siamo a disposizione. Dopo l’intervento e la guarigione, è possibile effettuare una nuova scansione e tramite software fare una comparazione per valutare in modo oggettivo l’entità della diminuzione della lesione.

Asportazione di displasia fibrosa del palato con inserimento di impianti e relativa protesi fissa

 Parodontologia